Giornata mondiale del libro: il potere terapeutico della lettura

Quella del 23 Aprile è una ricorrenza dalla storia recente, ma le cui origini sono da tracciare quasi a un secolo addietro. Voluta difatti nel 1926 da re Alfonso XIII di Spagna e divenuta tradizione di rilievo nella Catalogna, la “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore” è stata internazionalizzata nel 1996 con il patrocinio UNESCO.

Lo scopo, quello di promuovere la lettura e la pubblicazione di libri nel mondo, nonché sensibilizzare il pubblico sulla protezione della proprietà intellettuale degli autori.

Giornata mondiale del libro: la lettura in ogni età

“Un libro deve essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.”

Franz Kafka

La ricorrenza della giornata mondiale del libro non è solamente utile a incoraggiare la lettura e a sottolineare il prezioso apporto che gli autori elargiscono in termini sociali e culturali nei confronti del progresso umano. Ci ricorda anche quanto questa eserciti la capacità di influenzare lo sviluppo cognitivo e mnemonico dell’individuo, nutrendone un miglioramento generale in questi ambiti.

Dalla primissima infanzia fino all’età adulta, la lettura ci accompagna modificando letteralmente il nostro cervello, tanto strutturalmente quanto funzionalmente.
Con l’attivazione di differenti aree cerebrali, questa abilità ci permette dunque l’acquisizione di nuove informazioni, assimilandole direttamente dalla traduzione dei simboli sottoposti alla nostra vista: la lettura arricchisce dunque le nostre mappe neurali.

Un libro per tenere la mente giovane

“Sapeva leggere. Fu la scoperta più importante di tutta la sua vita. Sapeva leggere. Possedeva l’antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia”

Luis Sepùlveda

Proprio per queste sue capacità di cambiamento cerebrale così di rilievo, la lettura si può rivelare “medicina” a tutti gli effetti contro l’invecchiamento della persona. La vecchiaia si manifesta sia con un decadimento fisico sia parallelamente con un deterioramento cognitivo, che si manifesta in particolare con una ridotta capacità di memorizzazione e attenzione.

Se quindi l’esercizio fisico risulta fondamentale per il mantenimento di una buona funzionalità psico-motoria, anche la lettura di testi esercita il suo ruolo prezioso nella conservazione di una mente giovane e con l’attenzione sempre attiva.

È importante però tenere presente che questi testi siano a un adeguato livello di difficoltà per chi legge: corrispondente al caso specifico del lettore e rispettoso di eventuali deficit, in modo da rendere il compito agevole e funzionale anziché frustrante e poco costruttivo.

In questo ambito, ad esempio, i moderni audiolibri ci vengono di grande aiuto, facilitandoci nel caso di difficoltà visive o di problematiche posturali che possano rendere la classica seduta un’attività dolorosa.

Il libro nella giornata mondiale e la sua capacità di assistere

“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale.”

Amos OZ

Proprio per il loro potere suggestivo i libri risultano tanto utili nello sviluppo cognitivo quanto preziosi alleati contro la solitudine. In particolar modo nella terza età, al cessare di impegni lavorativi e all’insorgere di instabilità umorali dettate da un maggiore isolamento, la lettura esercita la funzione di tenere compagnia a chi ne usufruisce, ma anche di stimolare la fantasia, allenare la concentrazione, tenere attivo e aggiornato nella memoria il lessico verbale.

Tutte abilità che permettono di mantenere l’individuo efficiente anche nelle sue funzioni sociali, che se intaccate possono portare a una progressiva perdita di fiducia in sé e a una chiusura alle relazioni verso il mondo.

Quando l’assistenza della lettura non basta

La giornata mondiale del libro può dunque essere un utile promemoria: del grande potere che la lettura esercita sulla capacità di tenere attiva e giovane la mente in ogni età. Tuttavia anche questa attività gioca un suo ruolo ben specifico in una complessità di bisogni dell’individuo che può assumere le forme più disparate.

Royal Assistance, con il suo gruppo di lavoro altamente specializzato nell’ambito assistenziale, offre le sue competenze per poter fornire un livello d’assistenza dedicato alle persone più fragili e bisognose di maggiore attenzione. 

Tutto il nostro personale badante è formato da noi per fornire un’assistenza domiciliare qualificata. Quel che non manca è certamente l’empatia, per essere un prezioso supporto anche alle loro famiglie, impegnate sempre in prima linea nella cura dei loro affetti.

Pubblicato nella categoria

Condividi questo contenuto sui social

Torna in alto