Contratto lavoro badante e il contratto di lavoro domestico

A ottobre del 2020 è entrato in vigore il nuovo  contratto badante, ovvero il nuovo contratto lavoratori domestici. Questo contratto stabilisce alcune importanti novità utili da conoscere per gli addetti del settore e per i datori di lavoro che devono assumere una badante.

Questo mentre Il Decreto Rilancio ha stabilito una sanatoria che renderà possibile l’emersione e la regolarizzazione dei rapporti di lavoro in nero.

Vediamo insieme quali sono i principali cambiamenti introdotti.

 

Contratto lavoro badante: ambito di applicazione e novità

Il nuovo contratto lavoro badante interessa le lavoratrici e i lavoratori che svolgono mansioni in ambito domestico: badanti, colf e baby sitter.

  • D’ora in poi non si opererà più una distinzione tra i vari ruoli, ma si farà riferimento alla denominazione generica di “assistenti familiari”.
  • Il periodo di prova viene esteso a 30 giorni per i lavoratori in convivenza.
  • L’inquadramento retributivo viene suddiviso e uniformato in 4 livelli base, determinati dalle competenze, a cui fanno riferimento due distinti parametri di retribuzione.
  • Dal primo ottobre 2020 può essere riconosciuto un incentivo che va dai 100 ai 116 euro a chi assiste più persone non autosufficienti.
  • Dal primo gennaio 2021 scatterà un aumento salariale di 12 euro mensili per tutti i lavoratori domestici al livello di inquadramento medio B Super.
  • Badanti, colf e baby sitter in possesso della certificazione di qualità (normativa UNI 11766/2019) riceveranno un’indennità aggiuntiva fino a 10 euro mensili.
  • Abbiamo l’assistente familiare educatore formato, una nuova figura che presta supporto qualificato a persone con problemi di disabilità e autosufficienza in ambito di progetti riabilitativi.
  • Vengono introdotti dei pacchetti di ore retribuite dedicate alla formazione, definiti in base ad anzianità e tipologia di contratto di assunzione del lavoratore.
  • Il nuovo contratto badanti prevede infine il congedo per donne vittime di violenza stabilendo inoltre delle linee-guida comportamentali tese a favorire la prevenzione.

Cose da tenere in mente per attivare un contratto lavoro badante

Il ccnl lavoro domestico stabilisce alcuni requisiti minimi del contratto badanti “individuale”, detto anche “lettera di assunzione”.

Il contratto prevede un giorno di riposo settimanale obbligatorio e un’ulteriore mezza giornata nel caso dell’assunzione di badante convivente.

 

Il tipo di contratto di lavoro dipende anche dalle ore di lavoro.

A disciplinare l’orario di lavoro dei contratti per badanti è l’articolo 14 del ccnl sul lavoro domestico, che rimanda all’accordo tra le parti.

Tuttavia, l’articolo prevede un numero massimo di ore giornaliere differenti per badanti conviventi con vitto e alloggio e badanti non conviventi:

  • il contratto badante convivente prevede fino a 10 ore di lavoro giornaliere non consecutive, per un totale di 54 ore settimanali;
  • il contratto badante non convivente può prevedere 8 ore giornaliere non consecutive, per un totale di 40 ore settimanali distribuite su 5 oppure 6 giorni.

 

Le voci che compongono la retribuzione e devono essere nella busta paga della badante convivente (full-time) o non (part time) sono:

  • retribuzione base o minima;
  • scatti di anzianità di cui all’articolo 37: “per ogni biennio di servizio presso lo stesso datore di lavoro, un aumento del 4% sulla retribuzione minima contrattuale”. Gli scatti di anzianità maturano dal mese successivo al compimento del biennio di servizio.
  • un eventuale compenso sostitutivo del vitto e dell’alloggio nel caso dell’assunzione di badanti conviventi, e del solo vitto, nel caso dei badanti non conviventi;
  • un eventuale superminimo, nel caso dell’assistenza a più di una persona non autosufficiente.

 

Quali documenti servono per stipulare un contratto badanti?

  • documento di riconoscimento personale;
  • tessera sanitaria;
  • eventuali diplomi ovvero attestati di qualifiche professionali;
  • documenti assicurativi e previdenziali;
  • titolo di soggiorno che consenta lo svolgimento di lavoro subordinato.

Una volta stipulato il contratto bisogna comunicarlo all’INPS entro 24 ore precedenti l’effettivo inizio dell’attività lavorativa.

 

Vi ricordiamo che noi di Royal Assistance, oltre ad essere al vostro fianco con la nostra proposta di badanti professionali, selezionate con cura ed attenzione, possiamo fornirvi un importante supporto nella gestione di tutti gli aspetti amministrativi e burocratici legati al nuovo contratto badanti.

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