APE Sociale per caregiver: proroga 2023

L’APE Sociale per caregiver- detta anche APe Social – è un’indennità di sostegno al reddito.  Introdotta dalla Legge di Bilancio nel 2017, è stata riservata a poche e ben specificate categorie di lavoratori tra cui chi si occupa dei propri cari.

Come funziona? In sostanza, chi non ha ancora maturato i requisiti per avere diritto alla pensione anticipata o a quella sociale, secondo quanto previsto dalla Legge Fornero, avrà l’opportunità di ricevere questo sostegno fino al momento in cui potrà andare, effettivamente, in pensione. L’indennità, infatti, è riconosciuta ed erogata finché il lavoratore accede a tali trattamenti.

Dalle ultime novità sappiamo che l’APE Sociale per caregiver ha trovato approvazione anche nella fase di rinnovo della Legge di Bilancio 2023 che, in questo caso, non ha apportato modifiche.

Se originariamente la scadenza per richiedere questa indennità era la fine del 2022, ora la proroga concessa di un anno fa sì che la possibilità di inoltrarne richiesta sarà estesa fino a tutto il 2023.

Tra le categorie a cui spetta l’APe Social, troviamo anche i caregiver, ossia tutte quelle persone che si occupano di accudire un parente o un conoscente che versa in circostanze di non totale autosufficienza o disabile.

In questo articolo vedremo quali sono:

  • le categorie di lavoratori e i requisiti;
  • come fare domanda;
  • cosa deve fare chi attualmente percepisce la NAspI.

Chi può richiedere l’APE Sociale: categorie e requisiti

L’indennità APE Sociale spetta alle persone fisiche di almeno 63 anni d’età. Queste non devono necessariamente aver maturato il diritto ad andare in pensione e nemmeno quello a ricevere la pensione sociale.

Ecco quali sono le categorie che posso fare richiesta dell’APe Social, considerato che il requisito comune alle prime tre fasce, è quello di essere in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni.

1. Disoccupati a seguito di licenziamento – anche collettivo – o dimissioni per giusta causa, oppure risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604. Tra questi rientrano anche i casi in cui il rapporto di lavoro a tempo determinato termina alla sua naturale scadenza.

2. Caregiver che, al momento della richiesta, assistono già da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap o un parente di secondo grado convivente – qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età.

3. Invalidi civili a cui sia stata accertata un’invalidità civile superiore o uguale al 74%.

4. Lavoratori con mansioni gravose. Per questa categoria gli anni di contribuzione da aver già versato sono 36. Come indicato all’allegato 3 della legge 234/2021, rientrano in questa fascia.

Quali sono le mansioni gravose

  • professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate;
  • tecnici della salute;
  • addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate;
  • professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali;
  • operatori della cura estetica;
  • professioni qualificate nei servizi personali e assimilati;
  • artigiani, operai specializzati e agricoltori;
  • conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali;
  • operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli;
  • conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati;
  • conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta;
  • operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica;
  • conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque;
  • conduttori di mulini e impastatrici;
  • conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali;
  • operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
  • operatori di macchinari fissi in agricoltura e nell’industria alimentare;
  • conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
  • personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci;
  • personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi,ristoranti, aree pubbliche e veicoli;
  • portantini e professioni assimilate;
  • professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca;
  • professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.

È possibile consultare tutte le istruzioni sull’APE Sociale consultando la circolare INPS 100/2017.

 

APE Sociale: importo e come fare domanda

La domanda di APE Sociale per caregiver si presenta in due tempi: prima si chiede all’INPS la certificazione del diritto e, in presenza di risposta positiva, in un secondo passaggio si presenta la domanda vera e propria.

Questa indennità viene erogata su base mensile e per 12 mensilità all’anno. Il termine previsto combacia con la data in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia o al trattamento pensionistico diretto anticipato.

L’importo dell’APe Social è calcolata in base al fatto che il lavoratore sia iscritto a un’unica gestione o a più gestioni:

  • nel primo caso, l’ammontare è pari all’importo della rata mensile della pensione, calcolata al momento dell’accesso alla prestazione (se inferiore a 1.500 euro) oppure sarà pari a 1.500 € qualora la rata sia superiore;
  • nel secondo caso, invece, se il soggetto ha una posizione contributiva presso più gestioni, il calcolo della rata mensile di pensione è effettuato pro quota, per ciascuna gestione in relazione ai rispettivi periodi maturati.

La domanda può essere inoltrata tramite il sito INPS, accedendo con Spid, oppure presso un Patronato o Caf.

Chi riceve la prestazione di disoccupazione NASpI , prima di richiedere l’APE Sociale deve attendere che termini il periodo di somministrazione dell’indennità di disoccupazione.

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