Cassa Colf: tutto quello che bisogna sapere

La Cassa Colf (o Cassa Sanitaria Colf) è uno strumento di sostegno al reddito per le prestazioni socio-sanitarie assistenziali ed assicurative, che non sono erogate dal sistema pubblico. Fornisce prestazioni integrative a favore sia dei lavoratori domestici che dei loro datori di lavoro.

Essendo basata sul principio della mutualità, la CAS.SA.COLF viene finanziata da entrambi i soggetti. Più precisamente, attraverso un contributo aggiuntivo pari a € 0,06 per ogni ora retribuita, dei quali:

  • € 0,02 a carico del lavoratore;
  • € 0,04 a carico datore di lavoro.

Per chi applica il CCNL, l’iscrizione è tanto obbligatoria quanto automatica, dal momento in cui viene versato il contributo aggiuntivo. È il datore di lavoro a provvedere su base trimestrale al versamento, mediante gli stessi bollettini con i quali si pagano i contributi previdenziali all’Inps. Inoltre, tale contributo non è fiscalmente deducibile, né detraibile.

Naturalmente, vi sono diversi vantaggi per i collaboratori domestici iscritti a Cassa Colf, quali per esempio:

– un’indennità giornaliera in caso di ricovero;
– un’indennità giornaliera in caso di convalescenza post-ricovero;
– il rimborso delle spese sostenute per tickets sanitari di alta specializzazione;
– per le lavoratrici in stato di gravidanza, per trattamenti fisioterapici, per l’acquisto di protesi ortopediche o ausili medici.

In caso di infortunio o malattia, il datore di lavoro è, inoltre, tenuto a retribuire il lavoratore domestico al 100% per i primi tre giorni. Dal quarto giorno, fino al termine del periodo di malattia per infortunio, la retribuzione è a carico dell’INAIL.

 

Il sostegno di Cassa Colf per chi assume una badante

 

Il datore di lavoro che vuole assumere una badante con regolare contratto di collaborazione, matura il diritto a una serie di rimborsi. I presupposti sono due:

  • aver versato contributi contrattuali per quattro trimestri consecutivi (un anno);
  • la condizione di non autosufficienza permanente dell’assistito.

Per non autosufficienza si intende il fatto di non poter autonomamente lavarsi, vestirsi, utilizzare i servizi igienici, deambulare e nutrirsi.

CAS.SA.COLF aiuta i datori di lavoro domestico a chiedere il rimborso delle spese documentate ed effettivamente sostenute per il pagamento dei contributi previdenziali così come della retribuzione, del badante alle proprie dipendenze.

Il rimborso ammonta a 300 € al mese, per un massimo di 12 mesi consecutivi. Qualora sia necessario assumere un sostituto, in caso di maternità dell’assistente familiare, il contributo è pari a 300 € una tantum. Più in generale, il massimale annuo per il rimborso delle spese sostenute è di € 25.000, di cui: € 5.000 annui per danni a cose e € 20.000 annui per danni alla persona.

La gestione degli aspetti contrattuali è una delle prerogative di Royal Assistance. Oltre ad attivarci per la ricerca dell’assistente familiare più qualificato per le esigenze del nostro cliente, ci facciamo carico della burocrazia.

Regolarizzare il rapporto di collaborazione tra la famiglia che assistiamo e il nostro collaboratore badante, è una garanzia per entrambi.

Oltre a ciò, ci impegniamo a mantenerci aggiornati su tutto ciò che riguarda i diversi aspetti contrattuali. Uno di questi è proprio l’iscrizione alla Cassa Colf in quanto è un concreto sostegno economico a cui possiamo indirizzare i nostri clienti.

Per conoscere anche gli altri servizi che forniamo, in ambito di assistenza domiciliare, visita la nostra pagina servizi o contattaci telefonicamente.

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