La deambulazione è un elemento di cruciale importanza per le persone anziane o malate. Camminare è, infatti, sinonimo di autonomia tra le mura di casa. Camminare, alzarsi da una sedia, girarsi e chinarsi sono gesti semplici ma determinanti per essere in grado di muoversi autonomamente.
In molti anziani è bene monitorare l’insorgere dei disturbi della deambulazione. La perdita di velocità, di fluidità nei movimenti, la simmetria e la perdita di equilibrio sono segnali chiari.
Per deambulazione si intende anche passeggiare all’aria aperta. Un vero toccasana per la salute degli anziani e dei disabili: rafforzano fisico e spirito, e favoriscono la possibilità di sviluppare le relazioni sociali.
Spesso, il problema principale è proprio quello di avere un aiuto per deambulare in sicurezza in casa o per uscire a camminare. Le persone fragili e che vivono da sole, non hanno molti stimoli di uscire di casa. La paura di cadere, di inciampare o peggio (per chi vive in città) di incorrere in malintenzionati, è un grande freno.
Avere un aiuto per allenare la deambulazione, può fare la differenza. Una soluzione per trovare compagnia per le passeggiate potrebbe essere:
- chiedere aiuto a un vicino di casa;
- a un parente;
- a un’amica;
- ai volontari di un’associazione;
- consultare la parrocchia di zona per sapere se ci sono persone disponibili.
In alternativa, nella figura del badante professionista si troverà sempre un porto sicuro in cui approdare. Tra le mansioni concordate nel contratto di collaborazione, può essere compresa anche il supporto nella deambulazione casalinga e piccole passeggiate. Anche le persone malate, con problemi di deambulazione parkinsoniana, emiplegica, miopatica o antalgica claudicante, possono godere dell’ausilio di un deambulatore.
Vediamo insieme 5 benefici della deambulazione per la salute degli anziani.
1. Combatte depressione e disturbi dell’umore
Deambulare equivale a sentirsi tanto autonomi quanto attivi. Soprattutto camminare all’aria aperta migliora la sensazione di benessere. L’aspetto psicologico non è da sottovalutare: il movimento può aiutare a combattere ansia e depressione.
Muoversi e fare regolarmente piccole passeggiate aiuta le persone anziane a sentirsi meno sole, soprattutto se accompagnate da un’altra persona. Quando la bella stagione lo permette, stare a contatto con la natura e passeggiare in un parco, vicino a un corso d’acqua o al mare, infonde serenità oltre che iodio e vitamina D.
Il 70% della popolazione italiana è sotto i livelli minimi di vitamina D nel sangue, come affermato dal Professor Andrea Giustina, endocrinologo, professore universitario e direttore di endocrinologia e osteoporosi agli ospedali civili di Brescia.
Bastano dieci o venti minuti di camminata affinché il nostro cervello produca endorfine: le molecole del buonumore! Il movimento, inoltre, fa scaricare le tensioni, evitando di rimuginare su eventi e parole.
«I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo, e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata» – Søren Kierkegaard, filosofo
2. Sviluppa le relazioni sociali
Deambulare per uscire in compagnia, significa anche chiacchierare. Sia con il nostro accompagnatore che con altre persone che potremmo incontrare al parco o magari al circolo degli anziani. Significa scambiare punti di vista e arricchirsi l’un l’altro, in particolar modo quando lo scambio è fra generazioni diverse.
Gli aneddoti di tanto tempo fa, che per alcune persone oggi sembrano appannaggio dei film in bianco e nero, restano impressi nella memoria di chi ascolta. Giovane o meno giovane che sia. Una breve conversazione con una persona incontrata casualmente, è sinonimo di una forte espressione di empatia.
3. Allena la memoria
Passeggiare e ricordare i punti di riferimento incontrati, stimola i sensi e la memoria. Anche cambiare spesso il percorso e cercare di farlo ricordare agli assistiti, può essere un semplice escamotage per tenere in allenamento le loro capacità cognitive.
4. Migliora postura ed equilibrio
Oltre ad avere effetti positivi sulla circolazione del sangue, sull’attività del cuore e sulla motilità intestinale, la deambulazione favorisce il miglioramento dell’equilibrio e della postura.
Diversi studi hanno dimostrato, inoltre, che riduce il dolore correlato all’artrite e che può aiutare a prevenire l’insorgere dell’infiammazione alle articolazioni. Le passeggiate proteggono in particolare le ginocchia e i fianchi, più suscettibili all’osteoartrosi, lubrificando le giunture e rafforzando i muscoli che le sostengono.
5. Previene molte malattie
Secondo lo studio condotto dall’American Cancer Society su 73.615 donne in menopausa tra i 50 e i 74 anni, ha determinato una riduzione del rischio di contrarre il cancro inferiore del 14% in coloro che praticavano sette o più ore alla settimana di camminata.
Anche le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomandano trenta minuti di attività aerobica moderata, per esempio la camminata, per prevenire patologie come diabete e Alzheimer.
Riepilogando, è bene che le persone anziane trovino un valido supporto per la deambulazione domestica e per effettuare piccoli percorsi fuori casa. Quando gli aiuti volontari non sono disponibili, lo siamo noi di Royal Assistance, per trovare il personale badante più opportuno per la persona da assistere.
Non aspettare, contattaci per richiedere informazioni sul servizio di assistenza domiciliare qualificata.