Io sto con Vanessa, e tu? Il bullismo spiegato ai bambini (e non solo)

“La violenza è l’ultimo rifugio dell’incompetente.
(Isaac Asimov)
La Giornata contro il Bullismo e il Cyberbullismo che ricorre oggi, domenica 7 febbraio 2021, offre un ottimo spunto per parlare di un argomento purtroppo molto attuale, nel mondo reale come nella realtà virtuale, che va censurato e combattuto con determinazione.

Quando l’unione fa la forza: insieme contro ogni tipo di bullismo

“Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni.”
(Martin Luther King)

Come spiegare il bullismo ai nostri figli?
Quali sono i danni psicologici provocati da questo fenomeno e come è possibile far fronte a essi?
Ma soprattutto l’empatia e la gentilezza possono essere usate contro il proliferare dell’emarginazione?
Secondo il delicato libriccino illustrato “Io sto con Vanessa: quando la gentilezza fa la rivoluzione” la risposta è sì, la gentilezza fa la differenza. Il libro è stato creato da Kerascoët, pseudomino scelto dalla coppia di illustratori francesi best-seller Sébastien Cosset e Marie Pommepuy.

Un racconto sul bullismo per immagini, un silent book in cui le parole non servono, al punto che gli autori le hanno omesse. I disegni parlano per esse e lanciano un messaggio disarmante, nella sua semplicità ed immediatezza.

La storia della piccola Vanessa e del bullo

“L’inizio di ogni saggezza consiste nel perdonare agli altri il fatto di essere diversi da noi.”
(Proverbio cinese)

Sfogliando le pagine, partecipiamo alle vicende di Vanessa, una bambina timida che si è appena trasferita in una nuova città. All’uscita di scuola è sola, e un ragazzino prepotente ne approfitta per insultarla e metterla in soggezione.

Una sua compagna di classe assiste impotente alla scena e vede Vanessa tornare a casa in lacrime.

Rimane molto colpita, è in ansia per lei. Pensa a come poterla aiutare, e alla fine le viene un’idea semplice, ma molto efficace: la mattina successiva, Vanessa esce di casa per andare a scuola e – sorpresa! – ad aspettarla trova la sua compagna, insieme a tutti gli altri bimbi della sua classe.

Una sorpresa anche per il bullo, che si trova spiazzato, vedendola arrivare sorridente, in compagnia dei suoi nuovi amici.

Educare i bambini all’empatia
per sconfiggere il bullismo

“Basta guardare qualcuno in faccia un po’ di più, per avere la sensazione alla fine di guardarti in uno specchio.”
(Paul Auster)

Il libro lancia un messaggio forte contro il bullismo ed è pensato per bambini a partire dai 5 anni di età, ma conquista anche gli adulti.

Le disavventure a lieto fine della piccola Vanessa illustrano (è proprio il caso di dirlo…) l’importanza di mettersi nei panni della vittima, di provare empatia per i più deboli, la necessità di non lasciarli soli.

Il bullo, trovandosi isolato, non sarà più in grado di nuocere a nessuno. Anzi, forse inizierà a chiedersi se non sarebbe il caso di cambiare atteggiamento.

“Bullo, non ti temo! Non sono solo.”
Il supporto di Royal Assistance…

Il bullismo comporta conseguenze pesanti per chi lo subisce e costituisce un punto a sfavore per chi lo mette in pratica o lascia che succeda, accettandolo in silenzio.

Se stai vivendo in prima persona una situazione di disagio, se i tuoi figli sperimentano problemi di bullismo, se tuo figlio o tua figlia mettono in atto atteggiamenti bullisti, puoi contattarci per avvalerti della consulenza e del supporto degli psicologi e psicoterapeuti del team di Royal Assistance, che saranno al tuo fianco per consigliarti un approccio corretto al problema, ti aiuteranno a promuovere l’educazione al rispetto e sapranno ascoltare e asciugare una lacrima.

…e il supporto delle Istituzioni

Anche le Istituzioni sono dalla parte delle vittime di bullismo.

In situazioni di bullismo o cyberbullismo:


Dice un proverbio dei tempi andati:
“Meglio soli che male accompagnati”.
Io ne so uno piú bello assai:
“In compagnia lontano vai”.

Dice un proverbio, chissà perché:
“Chi fa da sé fa per tre”.
Da quest’orecchio io non ci sento:
“Chi ha cento amici fa per cento”.

Dice un proverbio con la muffa:
“Chi sta solo non fa baruffa”.
Questa, io dico, è una bugia:
“Se siamo in tanti, si fa allegria”.

(“Filastrocca dell’Amicizia”, Gianni Rodari)

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